Des villes antiques aux capitales :
le cas de Naples et de Paris

Luca Di Franco &
Julien Avinain

, par Annick Fenet

Jeudi 17 mars 2022, 14h-17h.
Conférences dans le cadre du séminaire
« La ville antique : une histoire des représentations XVIIIe-XXe s. » (3/4)


Intervenants :

Luca Di Franco (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli)
La Mappa topografica del duca di Noja : la rappresentazione di Napoli attraverso il collezionismo antiquario settecentesco

La conferenza si incentra sulla discussione della nascita e la concezione della più antica pianta della città di Napoli, realizzata su base cartografica. Giovanni Carafa duca di Noja, esponente della nobilitas napoletana, era originario di Noja, attuale Noicattaro in Puglia. Partecipò attivamente alla politica del nuovo re Carlo di Borbone. A lui propose l’impresa di realizzare, in soli cinque anni, la Mappa topografica della città di Napoli e de’ suoi contorni. L’intera opera, concepita su 35 lastre in rame, doveva essere una celebrazione del regno dei Borbone e al contempo della storia patria. Furono incaricati incisori e topografi per la realizzazione dei rami, ma anche artisti per le decorazioni « accessorie » : proprio qui si riconoscono alcune antichità poste trionfalmente nel mezzo della pianta. Si tratta di iscrizioni in greco relative alle antiche fratrie greche e i vasi, spesso definiti etruschi. Proprio in questi oggetti si riconoscono elementi della collezione antiquaria, realizzata dal Carafa fino alla sua morte, avvenuta nel 1768. Gli elementi posti sulla mappa si configurano però anche come un elemento identitario del regno e, in particolare, della città di Napoli.

[Conférence en italien. Présentation du livre sur le site de l’éditeur]

Julien Avinain (Ville de Paris, pôle Archéologie)
Appréhender la topographie historique de Paris : des travaux de Théodore Vacquer à l’archéologie préventive

À partir de Théodore Vacquer, durant toute la seconde moitié du XIXe siècle, les connaissances sur les origines antiques de Paris se précisent et les méthodes d’observation sont révolutionnées. Nous verrons comment à Paris évolue la production des données archéologiques ainsi que leur traitement, depuis l’œuvre de ce pionnier jusqu’à la professionnalisation de l’archéologie (voir en dernier lieu la Carte archéologique de Paris, ainsi que la plateforme qui héberge désormais les données du projet).

Ill. : Mappa topografica della città di Napoli e de’ suoi contorni (détail) / La Carte archéologique de Paris (détail).

Responsables du séminaire : Hélène Dessales & Annick Fenet